1. |
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Sotto le mie suole Consumate in parte,
Ci sono storie che mi passano da parte a parte
Ci sono strade che percorro per allontanarmi
I vecchi errori ai quali ancora devo abituarmi,
Qui il tempo passa ma so che non è mai troppo tardi
Per dire scusa nella vita mai troppo grandi
Faccio uno scatto, sono pronto all’impatto,
Trattato come merce da sottobanco
Sotto scacco…
Sotto le mie suole sotto le mie scarpe,
finisce sempre che poi si riparte
Ognuno recita la propria parte
Sotto le stelle come da copione
a porre limiti a una mia illusione..con la ragione
È la realtà che ora fa da prigione
Ma piego barre per evadere
le favole han finito per stancarmi
devo andarmene so che nessuno potra mai fermarmi
solo chiacchere fatte apposta per distrami
Distanze@2015
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2. |
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Fare colletta per la benza, dopo si parte!
qualche bomboletta un marker freestyle pesante
Non rap da supermarket
Super Man Peter Parker non è Peter Pan è Space Jam
in blu Ray mentre mangio Space Cake
Col mio team è keep it real lucida follia
Sono perso nel tempo stato mentale in avaria
La mia non è musica è magia, mania malattia
Che provoca subito epidemia, quindi via di qui
O mi uccidi poi elimini i miei simili o mi limiti
a perimetri minimi tipo di pochi millimetri
con nemici limitrofi ma
non ci batti neanche se ti sbatti o se ci critichi
noi non abbiamo punti critici all’achille l’aspetto dei killer le macchine o le ville
noi solamente beat che fanno scintille di rime più di mille non resta che capirle
RIT
Io non scrivo solamente del rap..
(Qua la gente sputa rime) ma non sa ciò che fa
Lascio strofe in giro per le città,
Perché farlo piglia bene e mi da felicità…
Mi dicono che è solo rap ne sento delle belle
Riguardo questa musica da pelle d’oca che mi diverte
Non è solo rap il fatto di ascoltarlo
Ma già ti tira in ballo e mette voglia di farlo
Parlo perché non mi rimane altro
Che esprimere concetti su ciò che mi stà tanto vicino
Dal primo giorno che ho deciso di chiamarmi irol
E di portare una cultura che stimo dal vivo
Scritta col penna e un foglio
Collaborare con amici stima e supporto
E l’hip hop fidati che non è morto
Altrimenti mi sarei già impiccato da molto.
RIT
Io non scrivo solamente del rap..
(Qua la gente sputa rime) ma non sa ciò che fa
Lascio strofe in giro per le città,
Perché farlo piglia bene e mi da felicità
Distanze@2015
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3. |
IROL - Fuori Di Quì
02:30
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Lego molecole con l’eco delle mie parole
Non chiudo il becco ma reppo fin che il mio flow lo vuole
Non punto al nobel no man
lo faccio com’è Non faccio cover capito come..
Non fare il Golem con la tua mole
stacca quel modem questo è l’hip hop fuori dalle mode
fuori dai compromessi e dalle scappatoie
dai soliti complessi misti a paranoie
su questo non ci piove…
liriche stretti al petto
beat da un fratello stretto
ma non mi aspetto di certo che capite il concetto
fuori per il funk fuori per le jam
fuori dai covi e fuori dai coni fuori dai cori
originali con i nostri suoni
prima il rispetto poi come ti poni
non è importante il tuo contate
ma le tue opinioni
Cloni su cloni dei Cloni non faccio nomi
Ma meglio restarne fuori
Siamo Fuori di qui
Irol sul Beat
Lo sai che siamo fuori
Siamo Fuori
Siamo Fuori di qui Irol & Smith
lo sai che siamo fuori
Siamo Fuori
Qua tutti principi niente principi
Non prendo l’incipit di sti falliti
Truccati e ben vestiti
Fuori dai canoni prestabiliti
Fuori dall’ordinario lontano dallo swag e dai tuoi preferiti
siamo più che felici di starne fuori qui,
tutti vogliono fare i migliori vogliono fare milioni
voglio fare i signori ma fanno solo gli attori e perdono i loro valori
insieme alle loro ragioni
oro colato fuori dal mercato omologato
non ci dare per scontato ai mal interpretato
fuori per l’old fuori dal tuo show parruccato
fuori per strada a cercare un significato
Alla Musica per cash preferisco un crash test
Non saranno soldi sporchi ne le spinte sul web
Quel che suono è solo parte di me
arte per te lo facciamo e non chiederci un perché
Siamo Fuori di qui
Irol sul Beat
Lo sai che siamo fuori
Siamo Fuori
Siamo Fuori di qui Irol & Smith
lo sai che siamo fuori
Siamo Fuori
Distanze@2015
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4. |
IROL - Lei è
03:20
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La prima volta in cui l’ho vista era sopra ad un palco
ci stavo sotto un sacco notti passate in bianco
la prime volte in cui le ho scritto
erano sempre un pacco non iniziavo e lasciavo il mio foglio in bianco
Tra lei è me un Jack rapporto unico
La fuori tutti a dire è mia e spogliarla in pubblico
Vogliono della magia pagano subito
ma lei non è da botta e via ,mica sei l’ultimo
Vivo tra un cannon e l’altro scrivo di quello che fatto
Prima che esprima ogni un tratto col suono caldo l’abbraccio
E anche se con lei non mangio ancora
La penso ogni quarto d’ora la penso e ogni quarto vola
Conoscerla migliora è mi dona voglia di esistere
È una scusa buona per stare in piedi e resistere
È l’unica cosa
è la prima cosa per cui lotto e voglio insistere
Lei è, La Prima cosa a cui penso quando mi sveglio
L’unica cosa che ci farà stare meglio
La prima e l’unica per me è la musica
La prima e l’unica la prima e l’ultima, Lei è
La prima volta a volte è l’ultima puoi dirlo forte
Bacio il microfono è la musica è nelle mie corde,
Facciamo Del sesso dentro ad una jam session
Rimango me stesso mica faccio rap fashion
Con lei cerco di esprimere ogni concetto
Ad ogni concerto sputando fuori ciò che ho nel petto
Guadagno rispetto strofe nel mio distretto
Insieme a Smith metto il cuore sopra un beat rappo
La prima e l’ultima per me è la musica
L’unica che è comune qua per chi comunica
Per la comunità do perle in continuità
Per lei che è illumina gli angoli bui di questa città
Lei l’unica che mi capisce
Metto in play la musica non mi tradisce
Tutto ok qua nulla mi rende triste
Se un Dj la suona in mezzo alle piste
Lei è, La Prima cosa a cui penso quando mi sveglio
L’unica cosa che ci farà stare meglio
La prima e l’unica per me è la musica
La prima e l’unica la prima e l’ultima, Lei è
Distanze@2015
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5. |
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La trovo in me
la voglia di guardare al domani
ora che tutti qua
si fermano a smontare i miei piani
ora che va di moda vendere
non conta se vali
quanto sei disposto a perdere…( perdere si )
la trovo in me la voglia di crescere confrontarmi
altri, vogliono merce per guadagnarci
tanti cambiano nome ed identità
ma quello che trovi dentro alla fino non cambierà
la trovo in me e in nessun altro
la voglia di guardare il cielo
anche se ho perso un altro
il mio sguardo va verso l’alto
e per quanto provano a svuotare il mio bicchiere
io ne verso un’altro
trovo in me la voglia di uscire da questi schemi
fare ciò che non credi non stare sempre ai tuoi piedi
è dentro me la voglia di cambiare tutto quanto
anche se sono io quello che sta cambiando intanto
E’ dentro me..
La trovo in me
la voglia di guardare al domani
ora che tutti qua si fermano a smontare i miei piani
è dentro me
la trovo in me
è dentro me…
Trovo in me la voglia
di guardare al domani
ora che se ti guardi intorno vedi solo rivali
gente che ti chiama.. Si.. ma per fare gli affari
quando hai realmente bisogno se ne lava le mani
Lo trovo in me il coraggio di andare avanti comunque
perché è quel coraggio che poi mi porterà ovunque
quella voglia di soddisfare i miei cari
non sottostare ai tuoi piani che brami dagli alti piani
trovo in me la voglia di scappare lontano
per quanto so che tornerò da quello amo
tornerò e lo troverò… a costo di
perdere tutto e ricominciare da capo
Trovo in me la voglia di uscire da questi schemi
fare ciò che non credi non stare sempre ai tuoi piedi
è dentro me la voglia di cambiare questo mondo
per quanto sono io quello che sta cambiando infondo..
E’ dentro me..
La trovo in me
la voglia di guardare al domani
ora che tutti qua si fermano a smontare i miei piani
è dentro me
lei è dentro me…
Distanze@2015
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6. |
IROL - Vorrei
02:51
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Vorrei tornare dove,
le nostre strade si sono dirette altrove,
come se il tempo fosse un bottone
da premere e ritornare in quelle ore
per poi, cancellare ogni singolo errore
vorrei dire scappo ma come
se sono ancora qui e aspetto lo scatto d’autore
attendo l’istante migliore è ancora distante il bagliore
vorrei avere ragione
ma qui è passata soltanto un’altra stagione
vorrei lei vorrei i miei sogni
non vivo in un nickname su un link fake oggi
la mia vita è in un beat tape con mix dei fogli
quale fama da king con il trip dei soldi
vorrei meno paranoie più parole da dirti
vorrei sempre trovare quelle giuste e colpirti
resto qui a fissare il cielo chiedendomi poi se esisti
o è tutto un sogno e ne rimangono solo dei versi scritti
Vorrei volare fuggire andare distante
ritornare indietro per vivere quell’istante
vorrei però, dovrei lo so
riuscire a darti ciò che ora non ho
Vorrei cogliere l’attimo seguire il battito
avere il ritratto di tutte lo cose che non ho fatto
vorrei stringere un patto poi portarlo alla fine
ma stringo le mani dei soliti finti leader
Vorrei meno chiacchiere più carattere
Per combattere
Non sarà un vattene a farmi parte
ma quello che batte riuscirà a battere
Le fasi fatte per farti del male
Qui ho frasi fatte per desiderare
Appesi per aria mesi a pensare
Stesi abbracciati vorrei tutto si potesse fermare
Vorrei stare su non precipitare
In impercettibili pare riuscire ad anticipare il nemico assale
Vorrei volare fuggire andare distante
O ritornare indietro per vivere quell’istante
Vorrei lo so dovrei però
Riuscire a darti ciò che ora non ho
Vorrei volare fuggire andare distante
ritornare indietro per vivere quell’istante
vorrei però, dovrei lo so
riuscire a darti ciò che ora non ho
Distanze@2015
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7. |
IROL - Skit
02:03
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Distanze@2015
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8. |
IROL - Ricordi
02:31
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Ricordo ancora note e brividi sulla mia pelle
un’altra notte a porre limiti sopra le stelle
La musica che mi ha cresciuto…
nel bene male raccolgo il succo
prendo un microfono e dico tutto
racchiudo com’è ogni lirica ed
singolo istante..
alla realtà che ora limita ora mi fingo distante
la verità vola libera racchiusa nell’arte
c’è pure chi non la considera la mette da parte
parto da me
le prime battaglie a colpi di rime
sopra un beat a scrivere tutto ciò che ho dire
sono qui pronto a sorridere a queste vipere
che con le loro idee insipide son buoni a critiche
la vivo ad armi pari tu pare che parli
pronto a commentare e guardare gli sbagli
qua è come correre ai ripari capire che è tardi
che poi rimangono ricordi e noi
Ricordo ancora non dimentico
nella mente ho un ricordo autentico
lo tengo stretto chiudo ermetico
chiudo e medito
la vita è una ferita curo e medico
se tieniti il merito
ricordi serviti su un piatto tiepido
io non li evito ne prendo cura
i tratti la mia premura
lasciare un segno in questa cultura
pronto a metterci impegno non paura
qua dove criticare è meglio una via sicura
ricordo pagine ed un rullante
rimango al margine a farmi le
domande solite solite chiacchiere
solide rime sopra il battere
ricordi per i quali vivo e continuo a combattere
La musica che mi ha cresciuto
Distanze@2015
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9. |
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Parlo per chi sogna una vita diversa
chi ora non parla più ed una vita l’ha persa
a tu per tu coi limiti
a credere che poi saremo liberi
non ridurremo in cenere gli stimoli
dò un volto ai miei capitoli
occhi limpidi nitidi
Loro guardano al futuro ma il futuro qua
l’han preso con due spiccioli
e vogliono rivenderlo a noi simili
sapendo che fregheranno i più piccoli
——————
Io non sono il tipo di, persona che motivi con toni cattivi
Non lotto con i pugni ma coi sorrisi..
Vado contro corrente non bado al conto corrente
Qua la gente ha sempre secondi fini
Chi conta i secondi, chi conta che molli
Qui conta se corri incontri chi conta dei soldi
Chi vuole andarsene via..
Lascia stare una storia che quella storia è bugia
Lascia stare una storia se quella storia è magia
non c’è trucco ma è una favola
racchiusa in una pagina
rimane tutto agli occhi di chi immagina
chi attende che rimargina
chi si rimangia la parola data perché parla a vanvera
e c’è chi se lo ascolta pure..
chi ci affonda con le paure,
si c’è chi si fida veramente
( è il mio presente ) oggi che ci si fida raramente
combatto con un tratto a
contatto con una realtà figlia del ricatto
la chiamano anche terra della libertà ma il fatto
che l’hanno ormai siglata dentro a un patto e
la libertà la trovi in un contratto
il mio futuro in gabbia, stretto con delle catene
da chi detiene il potere
e cambia soltanto quando conviene
vogliono farti stare a sedere
ed io dipingo le mie tele mentre guardano le televisione
mi faccio intere visoni in tre dimensioni
libero su un foglio i pensieri e le mie ragioni
ora che guardan il colore della carnagione
e che bombardano nel nome di una religione
il mio futuro dov’è se non altrove in un’altro posto
per quanto altrove ha comunque un costo
il mio futuro, il nostro
Distanze@2015
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10. |
IROL - Outro
01:39
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Distanze@2015
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